mercoledì 19 febbraio 2014

Country Cottage

Ciaoooo, sfogliavo pagine internet, per trovare ispirazioni per la cucina, al prossimo post vi posto le mie idee, e aspetto vostri consigli, per avere una cucina si graziosa, luminosa ma soprattutto funzionale!!!
E con le note di "Piccolo Grande Amore" Claudio Baglioni a Sanremo...come vuole la tradizione qualche canzone mi fermo sempre ad ascoltarla con tutta la mia famiglia....:), mi sono fortunatamente imbattuta in un sogno, un cottage, sarà stata quella eterea luce che entrava in casa dalle finestre, rendendo tutto così, elegante, luminoso, meraviglioso o sarà stato il caldo di questi giorni che ci fa essere oltre, si ci fa correre verso l'estate, il bel tempo, le passeggiate lente e serene fino al tramonto...

vabbè penso sempre troppo...deliziatevi con queste immaginiiii.....;)

 La storia di questo cottage racconta che il precedente proprietario aveva aggiunto questa veranda trasformando questo gocciolatoio del 1930 in un casale.


Un antico vaso, che una volta apparteneva ai nonni paterni proprietari del cottage, si affianca ad una vecchia copia di Sir Walter Scott -The Lady of the Lake.


Il salotto nel suo insieme è uno spazio formale.


Il soggiorno, sala da pranzo nel retro della casa è affiancato da verande e conduce in cucina.


Un elegante arco divide la cucina dalla sala da pranzo.


Con tanto verde intorno, saranno liberi e felici di correre...Adorabili...:)
 




L'amore dei proprietari per i tessuti lo si può notare nella stanza da letto principale, pizzi antichi e lino, mentre i tessuti della testata del letto sono di Colefax & Flower. Meravigliose le rose poste sul comodino, raccolte dal giardino di casa..


Vecchie sedie di canna riempiono le ampie verande, la credenza contiene tante varianti di thè e candele di citronella poste un po' ovunque, donano una magica atmosfera alle leggere sere di primavera/estate.


Un vecchio bagno esterno alla casa, come quelli di una volta, anche la mia casetta prima ce l'aveva al suo esterno, è diventato ora una dispensa per il giardino...


Un grazioso ufficio si trova nel cortile, anch'esso separato dalla casa principale...

Che dire... meravigliosoooo, senza aggiungere altro...^_^


A presto, Bianca      

martedì 18 febbraio 2014

Le Marais-Paris, Mon Amour!

Parigi è sempre una buona idea!
-Audrey Hepburn-
Adorabile Sabrina, verissimo pensiero, nel mio caso più che idea è stata una bellissima sorpresa!!!
Mio marito per lavoro va a Parigi, almeno due volte all'anno, e quando può porta anche me e vuoi che non succedeva a cavallo di San Valentino?!!??  Ma sono abituata a non dare mai nulla per scontato, (lezione di vita) ecco perchè come le altre volte ogni mia emozione nel rivivere, annusare, toccare questa magnifica città, è amplificata...
Su Parigi è stato detto e ridetto, e sicuramente potrei ripetermi nello scrivere di tappe fondamentali da visitare, infatti non voglio stilare una classifica ma semplicemente condividere con voi i miei momenti, che di sicuro non saranno tanto diversi dai vostri...

Nel cuore di Parigi, nell'incantevole quartiere Le Marais, c'è Villa Mazarin uno splendido albergo dallo stile neo-imperiale, qui ci sentiamo a casa, caldo e accogliente come tutti gli operatori, situato in una posizione strategica, dal balcone si vede l'entrata della metro, a due passi si raggiunge Notre Dame, il Centre Pompidou, Ile Saint-Louis, l'Hôtel de Ville, Place des Vosges, il Museo Picasso.  Passeggiando brevemente, lungo le rive del mitico Senna è possibile arrivare al Louvre, al Musee D'Orsay e nel quartiere Latino.



 Villa Mazarin, un po'caro sia per il suo prestigio, essendo situato nel quartiere più antico e visitato della città, sia per la sua ottima posizione, ma non sarà di certo l'unico della zona..;) è possibile, come dice mio marito, anche fittare gradevoli appartamenti...

Eccoci ora nel vivo di Le Marais....delizioso quartiere ebraico, dove il tempo sembra essersi fermato, atmosfera calma e antica di un'epoca che fu, lo si nota dalle case fedelissime alla vita aristocratica del '500 francese. Pieno di misteri da scoprire e di storie da raccontare, in questo luogo ci si perde quasi passeggiando tra stradine alla moda e un po' bohémien, ogni angolo è una sorpresa, in ogni angolo ti ritrovi di fronte un ristorantino, una sinagoga, una macelleria, una libreria, una pasticceria, che con i loro odori e quello che l'occhio languido e affamato di emozioni coglie, ti riportano in un viaggio nel tempo, nel quale curiosamente ti abbandoni e dal quale non ritorni più, finchè non lasci pian piano questo luogo alle tue spalle...




Ecco cosa intendevo perdersi, ^_^.... e passeggiando potete imbattervi.....





e tantissimi altri negozietti vintage e alla moda, le foto non tutte sono mie, io non sono brava purtroppo..:(
Un'altra mia piacevole tappa è stata da Berko per una golosissima cheescake..mamma che bontà!!!! Le avrei davvero assaggiate tutte...


Tanto altro ancora da vedere, forse in unico post è troppo!!! Ma continuo senza fermarmi, sono ritornata con molto piacere a Place Des Voges, uno dei luoghi più antichi della Francia, vi rimando alla sua storia qui. 
Circondata da alberi di tiglio, piccoli prati, sentiri di ghiaia ed eleganti edifici che nel tempo sono stati dimora di grandi personaggi parigini come Victor Hugo, vi consiglio quindi di visitare la sua casa-museo, al numero 6 di Place De Voges, troverete souvenir, disegni e libri a lui dedicati.
 


A due passi, ho visitato il Museo Carnavalet, nella Rue De Sèvigè, Museo della Storia di Parigi dalle origini ai giorni nostri, raccontata, attraverso manufatti, dipinti, sculture, fotografie, insegne, oggetti d'arredamento...





Immagini, suoni e parole trovano libera espressione all’interno di un grande e spazioso edificio e all’esterno di esso, in un vasto piazzale ad ogni ora è affollato da artisti di ogni genere. Parlo dell'inconfondibile edificio che prende il nome del presidente George Pompidou, costruito negli anni '70 progettato dall'italiano Renzo Piano e Richard Rogers:


Ancora, un altro piccolo e silenzioso luogo è situato dietro la chiesa di Saint-Paul, le piccole corti del borgo si animano nei week-end in occasione dei mercatini di antiquariato e dell'usato ovvero le cosiddette "brocantes", che fortunatamente ho trovatoooo...;)
Hotel De Ville, vicino al Senna è il Palazzo di Città, il Municipio, a Parigi ce ne sono altri 20 uno per ogni arrondissement ( tipo di divisione amministrativa del territorio usata in Francia e in altri paesi francofoni). 



Per la cena?!?! Non apro bocca lì decide, quel buongustaio di mio marito, ahhh addio dieta ogni volta che è fuori per lavoro!!! 
Se avete voglia di cibo etnico, il posto giusto è il 404…si trova accanto al Derriere ed è un tipico ristorante marocchino, dall’arredamento elegante, colori caldi e luci soffuse. Quando entrerete dalla piccola porta di ingresso sarete avvolti dalla magica atmosfera d’Oriente…



A pochi passi dai Grands Boulevards di Parigi, Brasserie Flo, l'arredamento sublime vi trasporta nel cuore di una tipica brasserie alsaziana del primo Novecento. Grandi vassoi di specialità di pesce deliziano il palato, e che dire dei babà al rum e dei grandissimi profiteroles con sopra una cascata di cioccolata calda...buoniiii!!!Penso sia una delle migliori tavole di Parigi, perchè venerdì scorso era pienissimo di gente, e dopo la mezzanotte ancora tante persone aspettavano il proprio turno per sedersi...consigliato..;)



Una novità in assoluto, la mia esperienza al Buddha Bar parigino è un restaurant bar che propone cucina, atmosfera e musica multietnica. Inserito in un ambiente suggestivo e sontuosamente decorato - ricalcando lo stile dei templi asiatici - accoglie al centro dell'atrio una gigantesca statua dorata di Buddha, da cui deriva il nome del locale. La cucina propone menù prevalentemente asiatici, presentando numerosi piatti vietnamiti e thailandesi, oltre ad un menu giapponese. Fonte




Suggestivo tanto, ma ahimè troppo troppo caro, e di pietanze giapponesi ne ho mangiate di meglio e a prezzi più ragionevoli!

Infine, ma per chiudere questo lunghissimo post, scriverei ancora per ore, per parlarvi di tante altre
cose che per fortuna non mi sono fatta sfuggire, ma è davvero stancante leggere poi il tutto...:D
Dicevo, altro tipico ristorante francese è l' Auberge Dab, panche in pelle, interni di legno e tende color salmone, aperte le porte vi ritroverete avvolti in questa atmosfera calda ed accogliente, deliziosi e di gran rispetto i piatti tipici di pesce, ideale il crudo, dalle tante varietà di ostriche ai crstacei e altri molluschi. Per non parlare dell' "escargot à la Bouguirgnonne" e del patè di "foie gras". Da provare la prossima volta anche i tagli di carne, ho letto molte recensioni positive...:)




Mi rivolgo a voi che mi avete letto sino a questo punto, di tanti posti ancora da vedere, anche solo nel quartiere Le Marais ce ne sono eccome, immaginatevi in tutta Parigi...io spero a questo punto di ritornarci un giorno, e oltre a rifare un giretto dove sono già stata, di scoprire cose nuove...mamma che bello viaggiare :)  e se ho potuto scrivere questo post lo devo solo a lui, mio marito, che per l'ennesima volta mi ha fatto una sorpresa, e per l'ennesima volta mi ha reso una donna felice, sognante e fortunata!!!! Io vi auguro di cuore di andare a Paris, di abbandonarvi alla storia, e di cristallizzare ogni attimo, perchè poi quell'attimo lo porterete con voi sempre...^_^
Alla prossima con il seguito, Notre Dame... Il Sacro Cuore....Il Mercato di Sant Ouen...!!!!
  

Au revoir, Bianca       


giovedì 6 febbraio 2014

Grafica, ospitalità al mio blog ^_^

Dal " Cucuzzolo della montagna" cantava Edoardo Vianello... :) si su quel cucuzzolo c'è proprio quella meravigliosa casetta, il mio nido, da agosto di quest'anno...in piena trasformazione!!!
 E da quel cucuzzolo che ringrazio fortemente Simona Aversa di Ma Petit Home, grafica eccezionale e pazientosa, e con me ne ha avuta davvero tanta...:D 
La mia passione per il recupero chic, i miei mi piace ai suoi lavori, i messaggi privati per un suo aiuto, la mia telefonata per poi conoscerla e chiarire altri dettagli, ed ecco una nuova amica :) 
E' stata professionale e tanto dolce nel seguirmi passo passo...ha dato non una nuova veste al mio blog, perchè l'ho aperto da pochissimo, ma gli ha dato proprio VITA, colori, armonia, ospitalità e un pizzico di allegria. Il lavoro non è del tutto terminato, perchè deve iniziare il mio, dare contenuti a questa Vita...e spero tanto di riuscirci, scrivere e condividere mi rende davvero felice ^_^, e mi aiuta  sempre più nel prendere spunti da tutte voi e riportarli in quella che diventerà il mio nido d'amore, la mia alcova, il mio rifugio, la mia dolce casetta su quel cucuzzolo della montagna!!!
In bocca al lupo Simo e grazie...:)

Benvenute, invece, a tutte voiiii, Bianca

Piacevole atmosfera French Style

Ciao a tutti, ci vuole altro tempo prima di mostrarvi tutti i miei recuperi Shabby, ma non vedo l'oraaaaa!!!Ci sto lavorando e sto imparando sempre più a scovare vecchi, tristi e desueti mobili che le persone tengono buttati lì in qualche garage, in cantina o che se ne voglio solo disfare....arrivo io e me li prendo tutti...:D oppure li cerco, e a volte  li trovo, come dico io, in qualche mercatino o da qualche antiquario... ovviamente questi pezzi di arredo, rendendoli unici e ridandogli nuova vita, andranno tutti o in parte, non so ancora, ad occupare spazi della nostra dolce casetta! <3

Non potendovi ancora mostrare altro, con un'altra splendida "casetta" vi faccio sognare, questa volta l'ispirazione è quella French Style, buon tour...:)




 





 

 


Piacevole per me è stato leggere di questo stile..con le parole che riporto dal sito sweet sweet home  

Lo stile french, non è uno stile nel vero senso della parola, ma possiamo definirlo come per lo shabby, una variante del country style sviluppatosi nel nord della Francia.
Anche in questo caso la parola d’ordine è “Recupero”. Un vecchio mobile graffiato, malridotto, ma pieno di ricordi del passato non va assolutamente distrutto, ma recuperato. Anche se non fosse più in grado di sorreggere grossi pesi come in origine lo si può sempre utilizzare variandone l’uso. Come per lo shabby anche in questo caso il mobile pitturato lascia intravedere il legno originario.
I colori predominanti spaziano dal bianco al tortora fino a coprire tutte le sfumature del grigio. I tessuti sono esclusivamente naturali i vecchi lini ricamati hanno un ruolo predominante, molto apprezzati anche  il cotone e la juta, che vengono utilizzati per rivestimenti di divani e poltroncine varie. A smorzare il freddo del grigio concorrono i caldi colori dei fiori disposti nelle stanze e i meravigliosi servizi di porcellane inglesi .Un ambiente arredato in french style è molto elegante meno frou frou dello stile shabby.

Una casa spettacolare, calda, accogliente, la serenità di vivere la propria famiglia, i propri amici..una perfetta casa French Style che avrete sicuramente più volte visto sui vari blog e siti di arredamento...Immaginado l'esterno della casa, il giardino, il patio, alberi, fiori, una fontana... immaginado tanto verde come sarà realmente questa casa al suo esterno? Aspetto vostre informazioni o immaginazioni...:) 

                                                                                                         Un abbraccio, Bianca








domenica 2 febbraio 2014

Rachel Ashwell, la Regina indiscussa dello stile Shabby Chic..

Buona Domenica Amiche lettrici, se il buon vento vi ha condotto di nuovo qui io non posso che essere super felice e ringraziarvi di cuoreeee :)
Come ben potete notare è stata aggiunta una pagina Style&Inspiration sul blog e quindi potevo non inserire come primo post lo stile che più in assoluto adoro?..e non credo di essere la sola...;)
Allora vi dico un solo nome Rachel Ashwell...!!!! Donna d’affari che si è fatta da sé, arrivando a creare un brand diventato icona, noto come Shabby Chic, quando, nel 1989, aprì un negozietto a Santa Monica, in California, dove vendeva “cose belle” senza dover stare troppo tempo lontana dai suoi bambini. La sua visione e il suo amore per lo stile vintage e i piccoli tesori scovati ai mercatini delle pulci hanno saputo toccare corde particolari nei clienti, che trovavano il suo approccio rilassato al design, rassicurante e facile da realizzare. Rachel ha educato e ispirato molte persone attraverso una serie di libri...Ed io li sto divorando tutti!!!! :) Inutile per me raccontarvi altro, in rete molti blog, pagine Facebook, riviste, Pinterest, ovunque parlano di lei e soprattutto condividono le sue meraviglie, le immagini delle sue splendide casette, e della sua prateria dove ha  ha creato appunto, The Prairie, un bed and breakfast unico nel suo genere, che offre una calda atmosfera shabby chic nel cuore del Texas.  Rachel Ashwell Shabby Chic Couture 
E allora vi va di perdervi con me in questa domenica uggiosa..?! Ci ritroveremo in un'atmosfera candida, porcellane bianche, vetri e contenitori in latta, cestini in vimini e un tripudio di fiori dai colori femminili. Dai dai...incantiamoci...;) 

 



Visto che meraviglia...ahh..la mia casa ideale...:) le calde atmosfere di una eterea casa accogliente, sicuramente prenderò spunto da Rachel...e voi?


 
 

L’importanza della cura del dettaglio nello stile Shabby Chic di Rachel Ashwell si esprime anche con un solo accessorio, ad esempio un piccolo contenitore, un punto luce,una sedia dalle tinte pastello, o da un vecchio lampadario aristocratico, per firmare le stanze con una nota vintage ed accompagnarci in atmosfere sognanti, delicate e incredibilmente romantiche..

 

 


Bhe..non so voi ma a me queste foto, questi colori, questi ambienti nuvolosi mettono buon umore :) passerei ore a guardarle, ma felicemente scappo per uscire con maritino...:) Vi lascio con lei, vi lascio una serena domenica e vi ricordo il link da dove provengono tutte queste meraviglie Shabby Chic Couture, se vi va invece di vedere altre foto o condividere con me questo stile, basta ritrovarsi qui o seguirmi su  Facebook o Pinterest...

"Un bambino dovrebbe sentirsi libero di mettere i piedi sul divano; un ospite, di appoggiare la tazza sul tavolo da salotto. Io credo in uno stile confortevole, non troppo dettagliato che doni rilassatezza e non rigidità. Io credo nel vivere in empatia con le proprie cose e non semplicemente possederle." Rachel Ashwell
                                                                                                    Baciiii, Bianca